Abbiamo chiesto ai nostri ragazzi ed ai volontari di mandarci le loro impressioni su questi giorni di isolamento : ecco le loro parole!
La Cina era così lontana!!
Ero dispiaciuto e preoccupato per i suoi abitanti ... ma mai avrei pensato che quest'epidemia volasse così veloce per il mondo, da colpirlo tutto e trasformarsi in '' pandemia ''. È questo un nome che non pensavo dovesse appartenerci. Ora ne siamo travolti e la vita è totalmente cambiata.
Sarà difficile ma avrò la forza di convivere con questa situazione incredibile ai nostri giorni.
Milano - Piazza del Duomo deserta |
Coraggio!! Sopportiamo questa situazione e confidiamo che presto termini così che le abitudini quotidiane possano riprendere come prima, meglio di prima. Speriamo che questa terribile esperienza abbia ulteriormente forgiato il nostro spirito e ci porti verso una comunità più solidale.
(Luciano)
Mai come in questo momento drammatico sento forte il desiderio di ringraziare Dio del dono della preghiera, della solidarietà umana e gli sono grato per come mi aiuta a capire la voglia di amare i fratelli.
(Graziano)
Che noia! |
Perché non posso andare al centro a vedere i miei amici?
Ho i capelli lunghi, perché non andiamo dal parrucchiere?
E perché non si può uscire a fare una passeggiata?
Io voglio andare a Jonathan, voglio andare al ristorante con i volontari e voglio andare alla Cava Aurora!! Uffa, sono proprio stufo!
(Massimo)
Spero e penso che al più presto "QUESTA COSA" finirà. Cosi potremo tornare alla vita di sempre, a partecipare a tutte le nostre attività. In questo periodo sono molto annoiato, mi mancano le nostre uscite e le gite fuori. Non vedo l'ora che "questa cosa" passi per tornare a STARE INSIEME!!
Questa situazione mi fa stare male! Vedere tutte queste persone che vanno in ospedale è brutto soprattutto stare in ospedale è brutto.. Mi mancano le partite di calcio, anche se è vero che la vita di una persona è più importante di una partita. Le persone sono importanti! Mi mancano Jonathan, i giochi, le gite. Credo nella frase “ANDRÀ’ TUTTO BENE!”
(Alessandro della Tenda)
Mi fa sentire CHIUSO! Non vedo l’ora che tutto finisca. Prima uscivo sempre e ora non posso neppure tornare a casa da mia sorella. Dobbiamo rispettare le regole, così potremo tornare a uscire, fare le nostre passeggiate, divertirci. Stare qua dentro chiusi è una cosa mostruosa, non si può fare niente. Dobbiamo stringere i denti e sperare. Voglio inoltre ringraziare tutti i medici e il personale sanitario per tutto quello che stanno facendo…
(Antimo della Tenda)
In questi giorni siamo sempre chiusi, perché c’è in giro il virus, appena si potrà uscire potremo tornare al gruppo Jonathan.. potrò tornare a casa da mio fratello.. uscire o fare un giro. In questo periodo mi sto annoiato molto e mi sono anche stancato di stare sempre qui. Mi piace venire al gruppo Jonathan perché ci sono tutti i miei AMICI..
(Marco della Tenda)
Siamo a casa per salvaguardare la nostra salute e quella degli altri. Si rimane senza incontri con gli amici, con il mio gruppo Jonathan. Mi dà la sensazione di vivere in un tempo sospeso, mi fa sentire in una vacanza prolungata. Di bello c’è che questo tempo ci permette di pensare, di pregare e leggere, però penso anche a tutte quelle persone in ospedale ed ai decessi e mi viene grande agitazione. Penso alle persone che conoscevo e che ora sono mancate, quindi spero che si arriverà alla fine di questa epidemia così potremo riunirci di nuovo e continueremo le nostre attività come sempre. È anche stato molto triste non poter andare in Chiesa a sentire la parola di Dio. (Salvatore)
E' più di un mese che non ci sentiamo a motivo del Coronavirus che ha colpito duramente molti di noi, comunque il Signore non ha smesso di proteggerci, anche se ci ha privato di persone care, ma io sono sicuro che chi ci ha lasciato, ora è presso il Signore, mentre chi è restato con noi ci dà la possibilità di proseguire il cammino insieme e di aiutarci gli uni con gli altri a volerci sempre più bene.
Vi abbraccio! Don Tommaso
Spero che questa terribile prova che stiamo subendo e che ci ha portato tanto dolore, tanta angoscia e tanta sofferenza, ci renda un po’ migliori, ci faccia capire quali sono i veri valori della vita e soprattutto ci faccia apprezzare i grandi doni che avevamo: la salute, l’amicizia, la libertà di muoverci e di vivere, la possibilità di stare con gli altri a giocare, lavorare e pregare, la bellezza di poter andare con gli altri in Chiesa, la gioia di pensare al domani senza timori e tanto, tanto altro ancora…
( Daniela)